Passeggiata a Civita di Bagnoregio

Passeggiata a Civita di Bagnoregio

 

Domenica di gita fuori porta che si traduce solitamente come ” andiamo a pranzo da qualche parte?”

Stavolta è stata un’eccezione!

Arrivarci non è poi così complicato da Roma. Noi, naturalmente, abbiamo preferito allungare un pò all’andata . Siamo partiti intorno alle 10, dopo aver fatto una ricca colazione e ci siamo avviati senza finire sull’autostrada.

Non chiedetemi la strada, mi perderei anche con il navigatore . Posso dirvi però che è stato un viaggio piacevole . Essendo però in zona intorno alle 12 e non conoscendo la conformazione del paese abbiamo ben pensato di pranzare prima e poi andare .

Non è stata un’impresa semplice. TripAdvisor alla mano, abbiamo trovato diversi posti caratteristici ma la maggior parte di loro aveva come riferimento un numero di cellulare.

Comprendo che non volete una linea fissa ma almeno posizionate il cellulare dove c’è campo ! Non so se abitualmente i clienti da voi vanno a tentativi ma noi abbiamo preferito evitare di arrivare alla porta di un locale per sentirci dire che era tutto pieno, tant’è che per gli ” irreperibili” siamo passati oltre e abbiamo chiamato altri .

In effetti nessuno aveva un’indicazione precisa, la localizzazione delle specifiche che davano li portava tutti al solo paese, senza chiarire se fossero raggiungibili solo a piedi oppure nei dintorni del borgo.

Comunque per quelli che aveva un telefono reperibile la risposta è stata random: Tutto pieno! I ristoranti / agriturismi che abbiamo contattato pare avessero pochi posti e per lo più già tutti occupati.

Il pranzo

Alla fine abbiamo optato per un agriturismo con vista sul lago di Bracciano ” La tana dell’orso Bruno”.

Arrivarci non è stato per niente semplice, soprattutto perchè il navigatore ci ha portato direttamente dentro casa di qualcuno ma, di solito, non demordiamo e abbiamo insistito seguendo la strada principale e trovando nuove indicazioni e l’accesso effettivo al posto.

Lago di Bolsena

ristorante bolsena

Ristorantino con bellissima vista sul lago, dai prezzi onesti per la qualità di quanto effettivamente mangiato. Carne ottima, buone porzioni  e prodotti del posto . La signora che ci ha accolti molto piacevole e ” di famiglia” , il menù non molto ampio ma ottimizzato con ingredienti a km 0. Si può dire che abbiamo assaggiato quasi tutto e niente è tornato indietro . Anzi !

La gita

Siamo arrivati intorno alle 15 a Civita di Bagnoregio. Naturalmente piena di turisti nonostante il tempo non fosse dei migliori ( dalle previsioni del meteo in realtà si prospettava pioggia ) .

Appunto mio personale : 2 € di sosta l’ora ( per gli scooter 1 ) per un parcheggio/piazzola incustodita mi sembrano eccessivi . Comunque niente di diverso da tante altre località prettamente turistiche .

Panoramica di Civita di Bagnoregio

civitadibagnoregio

Per accedere al paesello si deve fare un biglietto : noi abbiamo pagato 5 € essendo domenica ma ci sta considerata la grande mole di lavoro che pare ci sia per il mantenimento .

Si sale attraverso un ponte molto ripido ma molto molto scenografico. Sicuramente chi non può fare scale o salite deve evitarlo ma se ci sono arrivata io in cima, che non sono poi così allenata, può farlo chiunque altro.

Non adatto a chi soffre di vertigini !

Arrivati in piazza abbiamo capito dove si trovassero quei ristorantini di cui vi parlavamo prima, molti erano tutti la, uno dietro l’altro. Sarà per la prossima !

Scorcio di Civita di Bagnoregio

civita di bagnoregio

Il paese è davvero bello e molto suggestivo, pieno di scorci incantevoli . Guida alla mano ne abbiamo letto un pò di storia , soprattutto seduti in piazza sulle gradinate adiacenti alla Chiesa.

Un pò del suo soprannome ” la città che muore” si percepisce visitandola, nonostante la sua bellezza . Spesso si incontrano supporti o travi di sostegno e molto, tra cui la chiesa, è in ristrutturazione.

E’ tutto molto suggestivo e unico . Non ho, però, lanciato una monetina nel pozzo dei desideri, ahime le avevo finite .

Bellissima la vista sulla valle dei Calanchi: imponenti al fianco della cittadella .

A quel punto, però, abbiamo deciso di scendere di nuovo , dopo aver visto il cielo più volte illuminato dai lampi e tuoni. A malincuore, considerato che abbiamo girato di fretta .

La pioggia ci ha solo spaventati, non è scesa giù neanche una goccia alla fine. Fortunatamente per noi però siamo partiti da li poco dopo le 18. Il viaggio di rientro è stato tragico: l’autostrada bloccata per dei lavori e c’erano file chilometriche .

In conclusione

Tutto sommato questa gita è stata piacevole.

La promessa è tornarci con calma e con più tempo per vedere a pieno questo bellissimo borgo, magari in primavera.

Unico mio dubbio che è indipendente dalla visita al borgo stesso .

Ma voi che portate al seguito cuccioli o cani di piccola taglia, siete proprio sicuri di fare un favore al vostro amico ? Non è che quelle salite così ripide sono proprio favorevoli a determinate razze ( tipo chihuahua, bulldog francesi o bassotti ). Secondo me o li portate fin su voi e una volta arrivati li lasciate passeggiare, oppure gli fate fare davvero un grande sacrificio a quei poveri cagnetti !

 

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